Qui sotto la "Storia" di una delle dodici fatiche di Ercole (nome romano dell'eroe mitologico greco Eracle):
Il Toro di Creta era un mostro, di enormi dimensioni e con sembianze di toro, della mitologia greca.
Questo essere taurino possedeva la capacità di soffiare fuoco dalle narici ed al suo congiungimento con Pasifae nasce il Minotauro.
La cattura del Toro di Creta fu la settima delle dodici fatiche di Ercole/Eracle.
Il mitico re di Creta, Minosse, donò all'eroe il feroce animale, il quale, evidentemente dava fastidio con le siu scorribande "focose" ai cittadini di Creta.
Eracle/Ettore riuscì a catturarlo vivo soffocandolo con le mani, e lo portò con sé ad Atene.
Qui Euristeo avrebbe voluto sacrificare l'animale ad Era, che odiava Eracle ma Era
rifiutò il sacrificio, per non riconoscere la gloria di Eracle.
Il toro fu quindi lasciato libero di vagare, finché si fermò a Maratona, diventando noto come "toro di Maratona".
Onestamente non ho mai capito il senso di questa avventura (perché un senso lo deve avere, questa storia, gli antichi non facevano/scrivevano nulla che non avesse una morale, mica come oggi..), se qualcuno volesse farmene cognito, gliene sarò profondamente grato..
PROVENIENZA FRANCIA, BUONA CONSERVAZIONE (STA PER "GIUSTA E FELICE CONSUMAZIONE"), FUSIONE DELLA SECONDA META' '800.
146 PIASTRA IN GHISA RAFFIGURANTE UNA DELLE FATICHE DI ERCOLE
Cast iron plates
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